11 marzo 08.07 Erosione delle coste, al via il workshop

foto37Con l'intervento del sindaco Giuseppe Buzzanca oggi alle 15.30, si aprirà a palazzo Zanca il seminario sull'erosione delle coste, che si concluderà nella mattinata di sabato 12. Dalle 10 alle 12 invece, con i mezzi navali della Guardia di Finanza, dei , della Guardia Costiera e della sezione navale della Polizia municipale, sarà fatta una uscita in mare per il gruppo di lavoro del workshop, i cui partecipanti presenteranno con il coordinamento dell'ing. Edoardo Milio, il report degli interventi elaborati. L'incontro di domani pomeriggio sarà introdotto dell'assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò, cui seguiranno i contributi del Presidente della Provincia Regionale, Nanni Ricevuto; del preside della facoltà di ingegneria, prof. Signorino Galvagno; del direttore del dipartimento di ingegneria civile, prof. Giovanni Falsone; del prof. Enrico Foti, ordinario di ingegneria costiera dell'Università di Catania; del comandante della Capitaneria di Porto, c.v. Antonio Musolino; del presidente dell'ordine degli ingegneri di Messina, ing. Santi Trovato; del dirigente l'Ufficio Opere Marittime Sicilia-Palermo, Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ing. Pietro Viviano, e del dirigente l'Autorità Portuale di Messina, ing. Francesco Di Sarcina. Le relazioni saranno del prof. Amedeo Malandrino che interverrà su “Waterfroont: problematiche e risultati”; del prof. Giovanni Randazzo, che approfondirà il “Piano gestione coste della Sicilia”; e dell'ing. Carla Faraci, che si soffermerà su “ingegneria costiera e salvaguardia dei litorali”. Sabato 12, con inizio alle ore 9, sono previste le relazioni della dott.ssa Francesca Grosso e dell'ing. Giovanni Villari, su “Il PAI per la gestione e tutela delle aree costiere” e dell'avv. Ferdinando Croce su “Tutela delle coste e sdemanializzazione”. La fascia costiera, area di confine tra la terra emersa ed il mare, è un sistema articolato ed altamente dinamico, il cui equilibrio è il risultato di complesse relazioni tra elementi morfologici, geologici, condizioni climatiche e meteo marine. La crescente densità antropica lungo i litorali, la progressiva espansione di attività connesse all'utilizzo delle risorse marine e costiere e, non ultima la regimentazione dei corsi d'acqua, sono solo alcune delle cause che possono alterare tale delicato equilibrio naturale, portando spesso all'arretramento delle spiagge. Il Comune di Messina, con i suoi 60 chilometri di coste, di cui oltre 20 in stato di erosione, rappresenta un “laboratorio” ideale per analizzare e cercare di comprendere i fenomeni che conducono al manifestarsi dei processi erosivi, nonché per proporre delle soluzioni volte ad arginare il protrarsi dell'erosione costiera. Obiettivo dell'iniziativa è quello di accostare la ricerca applicata in ambito costiero e marittimo alle esigenze del territorio messinese, sviluppando la consapevolezza di intervenire per salvaguardare un patrimonio comune; inoltre un workshop, rivolto in particolar modo ai giovani che, a vario titolo, studiano le coste, si propone di rappresentare un appuntamento periodico per confrontare punti di vista differenti che possano convergere verso una effettiva gestione integrata della fascia costiera.

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