10 dicembre 10.30 Campetti di Pompei, nota del IV Quartiere

Dopo ricorso presentato dall'Ordine dei Frati Minori Cappuccini e dalla Bombaci Costruzioni contro il veto del Comune alla concessione edilizia da loro richiesta per l'area di Pompei dove oggi sorgono i famosi “campetti” e per l'annullamento di tutti gli atti propedeutici e connessi ad esso, la nota del presidente del IV Quartiere Francesco Palano Quero.

“Giovedì 15 -scrive Quero- è stata fissata la prima udienza al Tar di catania: l'Amministrazione sarà difesa dall' Candido Bonaventura e a al suo fianco troverà , ad Opponendum contro la richiesta di concessione, l'intervento del Comitato Costruttori di Futuro :oltre 18 cittadini residenti in via della Mura patrocinati dall'Avvocato Saitta.
Il Consiglio della IV Circoscrizione ritiene che il provvedimento di diniego della concessione edilizia richiesta per pompei, emanato lo scorso dicembre dal comune, debba diventare pietra miliare per il futuro degli atti dell'amministrazione comunale nel campo dell'urbanistica e delle attività edilizie.
Non a priori CONTRO imprenditori e sviluppo edilizio, ma a favore della sicurezza dei cittadini, della tutela e della messa in sicurezza del territorio, condizioni senza la quali costruire non deve essere consentito.
Peraltro l'art.2 della N.t.a. del P.R.G. parla chiaro e senza opere primarie e secondarie di urbanizzazione (in primis strade) non è consequenziale il rilascio di una concessione edilizia anche in presenza nel P.R.G. di un indice di edificabilità elevato, come è il B4c dell'area dei campetti di Pompei.
Se negli ultimi 30 anni si fosse seguito questo semplice principio normativo, Messina sarebbe oggi una città diversa, migliore, più vivibile e più sicura.
Il Consiglio che aveva sollecitato con un atto deliberativo l'amministrazione a negare la concessione edilizia per l'area in oggetto, certamente, non può che auspicare una generale inversione di tendenza, con l'obiettivo nel breve termina di addivenire alla stesura del nuovo P.R.G., i cui vincoli sono in scadenza l'anno prossimo.
Non si può prescindere dall'immaginare una revisione complessiva dello sviluppo urbanistico che vogliamo dare alla nostra città, sostenibile ed in sicurezza, partecipato e condiviso.
Le iniziative in questi anni della IV Circoscrizione hanno avuto uno stesso comune denominatore, che l'ha guidata ad opporsi alla progettazione della STU per il Tirone così come è concepita, persegue l'interesse solo di alcuni imprenditori edili e non quello dei cittadini, e a siglare accordi con l'Ordine degli Ingegneri e con il geologo Antonio Gambino, per alcuni studi atti alla formulazione di schede di criticità del territorio, utili come base di valutazione all'amministrazione per pianificare in futuro interventi di messa in sicurezza. La speranza è che a Messina si formi una nuova sensibilità e che i Tribunali, come spesso è avvenuto in un recente passato, non decidano le sorti della nostra città”.

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