1 giugno 09.18 Messinambiente, lettera aperta di Carreri (RM) a Buzzanca, Ruggeri e Di Maria

Sulla vertenza Messinambiente il comunale Nino Carreri ha scritto una lettera aperta al sindaco Buzzanca, al  ATO 3 Ruggeri e all'amministratore unico della società Di Maria.

 “La drammatica situazione aziendale che sta vivendo Messinambiente -scrive Carreri- nella spasmodica attesa di conoscere il proprio destino, è sotto gli occhi di tutti ma alle oggettive difficoltà, frutto di anni ed anni di scelte sbagliate e gestioni poco oculate, non possono aggiungersi l'immobilismo e la “letale passività” di enti che “per il bene della città” dovrebbero collaborare. 

Diventa difficile comprendere come, nel sottile gioco a rimpiattino, tra società d'ambito (in liquidazione) e comune, si possa pensare di gestire in maniera ottimale la situazione emergenziale creatasi anche per il fermo proclamato dalle organizzazioni sindacali ma è di tutta evidenza che il gran lavoro svolto dal vertice aziendale di Messinambiente è servito proprio a questo evitando di fatto la crisi! 

Le scelte operate dall'a.d. Armando Di Maria, che fino a prova contraria è un uomo nominato dalla stessa amministrazione che ha designato Il commissario liquidatore Antonio Ruggeri,  sono scelte condivise dai lavoratori e dai loro massimi rappresentanti che finalmente hanno compreso chi è dalla loro parte e chi gioca invece a sfasciare un sistema magari nella recondita speranza di “subentri in corsa” dettati da una crisi emergenziale che solo grazie al lavoro di Di Maria e degli addetti alla raccolta non c'è stata. 

Se poi si vuole gettare per forza la croce addosso a chi lavora con mezzi obsoleti, senza ricambi, costretto ad inventarsi soluzioni per far andare avanti la carretta e tenere la città il più possibile pulita, allora lo si dica chiaramente. 

Gettiamo le maschere e affrontiamo la realtà per quella che è,  senza ricorrere al solito sistema della delegittimazione, della guerriglia intestina che non giova alla città e soprattutto senza incentivare un clima di tensione che è già di per se insopportabile. 

Smettiamola con l'inutile e pretestuoso scaricabarile nei confronti della Regione Sicilia e del suo presidente commissario straordinario per l'emergenza rifiuti Raffaele Lombardo che già hanno dichiarato la propria disponibilità a ricoprire le passività generate dagli  ATO ( vedi ATO 1 )  e soprattutto a concedere la proroga del servizio in attesa di capire meglio COME, QUANDO e SE la SRR diventerà realtà. 

In attesa di questo chiarimento che non tarderà ad arrivare, il commissario liquidatore dell'ATO 3, avrebbe fatto bene a chiedere LUI, alla regione, la possibilità di proroga del servizio invece di affannarsi a emanare frettolosamente un bando di gara che ai più non pare garantire il servizio alla città e soprattutto gli attuali livelli occupazionali di Messinambiente.

 In quest'ottica di fattiva collaborazione, che da sempre auspichiamo, lo stesso commissario liquidatore dell'ATO 3 Antonio Ruggeri potrebbe rendersi utile a fronteggiare l'emergenza collaborando attraverso il suo entourage di fotografi e sorveglianti per dare una mano a chi combatte una battaglia impari contro l'inciviltà e il malcostume di pochi che imperterriti continuano a non rispettare orari e luoghi per il deposito dei rifiuti. 

Sarebbe interessante capire infatti se il servizio di vigilanza serve a colpire chi lavora e magari è costretto ad arrancare per tanti comprensibili motivi o se invece possa servire a redarguire gli incivili o i ”.

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